VACANZE A VELA RESPONSABILI
Il turismo, con il suo
indotto, rappresenta oggi la principale attività economica a livello mondiale. E
come tutte le grandi attività economiche riproduce il disequilibrio tra Nord e
Sud del mondo: l'85% dei viaggi è compiuto da meno del 20% della popolazione
mondiale ed è in mano a poche multinazionali che ne traggono tutti i profitti,
mentre chi ne paga il prezzo sono gli abitanti delle zone invase dai turisti,
spesso estromessi da ogni decisione in merito.
Il RIVIERA SAILING ACADEMY, Scuola di Vela e di Mare, si riconosce nella "Carta d'identità per viaggi sostenibili" dell'AITR
(Associazione Italiana Turismo Responsabile), che pone come obiettivo la
promozione di un modo di fare turismo che sia equo nella distribuzione dei
profitti, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale (e
quindi di eco-turismo).
Il cuore della vacanza in barca a vela "responsabile" è rappresentato dall'incontro e dalla conoscenza: si viaggia "lentamente", non misurando il numero di luoghi toccati, ma
valorizzando innanzitutto il viaggio in sè stesso, e imparando a conoscere il fascino, la storia e le tradizioni dei luoghi visitati.
Si viaggia in piccoli gruppi, per permettere una maggiore autonomia dei
partecipanti che possono decidere, nei limiti del possibile, il programma del
viaggio, uscendo dalla logica del "tutto organizzato". Ma tutto ciò rimane
comunque e sempre una vacanza: non si trascurano le spiagge, i parchi naturali,
la storia e l'architettura, le feste e il buon cibo, insomma tutto ciò che il
paese visitato può offrire.
Proponiamo dunquw un approccio responsabile e sostenibile alla pratica dell'
ecoturismo in barca a vela:
...per apprezzare la navigazione e la vacanza a vela come forma di “slow travel”, che ha come priorità la “qualità” del viaggio, che non dipende dal tempo impiegato e
dalla quantità delle cose viste, ma dalla capacità di osservare e dalla ricchezza dei rapporti costruiti nelle dinamiche di gruppo che necessariamente si creano in un
equipaggio;
...per minimizzare l’impatto del turismo nautico sull’ambiente e sulla
popolazione residente, valorizzando la specificità culturale dei posti visitati;
...per conoscere i problemi dell’habitat marino e dell'ecosistema costiero;
...per sviluppare corsi di vela che creino una cultura marinerasca di rispetto per il mare.
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